mercoledì 18 aprile 2012

1° Riflessione all’intervista a Bruce Lipton.

Egli dice: “L'umanità è l’organismo e noi siamo le cellule, ogni essere umano è una cellula nel corpo di un qualcosa di più grande, l'umanità. Il problema che affronta ora l'umanità è che le cellule continuano a lottare tra loro.
Quando le cellule del tuo corpo si combattono, la malattia è detta autoimmune. Se le cellule competono e lottano si chiama autodistruzione.
Lo stesso vale per gli umani: combattersi è autodistruzione, è una malattia autoimmune, è l'umanità che morirà, oppure vivrà se noi correggiamo questa direzione autodistruttiva.
Siamo vicini a prendere una decisione: vogliamo sopravvivere ed evolvere o vogliamo morire? Ora non so che faremo, siamo in mezzo alla battaglia, e saremo vincitori quando realizzeremo che non è il successo che promuove la nostra evoluzione, piuttosto il riunirci in comunità ed imparare a cooperare.

Riflessione (Risposta).

Se le cellule nel nostro corpo continuano a lottare tra di loro, e le malattie ne sono l’esempio, noi abbiamo una guerra interiore. Perciò trasferendo l’esempio alla società, Il riunirci in comunità ed imparare a cooperare (come suggerisce Bruce Lipton, mi pare una ipotesi alquanto irrealizzabile, perché le cellule (cioè le persone) essendo in conflitto tra di loro generano individui non adatti alla collaborazione.
Quindi non basta meditare e guardaci dentro per mettere ordine al nostro interno e trovare la pace con noi stessi. La prima cosa da fare e di mettere in pace le nostre cellule attraverso “l’arte di nutrire la vita”, ossia favorendo nel nostro organismo una buona attività biochimica che provvede a tutte le sue esigenze e mette equilibrio al nostro interiore. E poiché siamo co-creatori con l’universo, il compito è nostro.
Soltanto dopo aver risolto i nostri problemi del corpo, della mente e dell’anima, possiamo pretendere la pace fra gli individui.

Non volendo o non potendo descrivere a parole il percorso che io ho fatto e da intraprendere per dare risposta alla Sua domanda: 

Ora non so che faremo, siamo in mezzo alla battaglia, e saremo vincitori quando realizzeremo che non è il successo che promuove la nostra evoluzione, piuttosto il riunirci in comunità ed imparare a cooperare”, 

suggerisco per comprendere tale cammino, la visione delle prove documentali che dimostrano l’evolversi di uno stato psico-fisico alterato, in uno equilibrato, senza alterazioni nei valori bio-chimici e funzionali.
prima colonna.

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